DENOMINAZIONE
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DIMENSIONI
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PESO
KG.
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A
cm
|
B
cm
|
C
cm
|
H
cm
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POZZO DISOLEATORE DIAM. 100 C.TA’ 30 LT. AL MINUTO
|
100
|
112
|
8
|
98
|
1050
|
POZZO DISOLEATORE DIAM. 150 C.TA’ 60 LT. AL MINUTO
|
150
|
160
|
15
|
125
|
2350
|
DESCRIZIONE: Sono costituiti da una vasca monoblocco prefabbricata in calcestruzzo armato a pianta circolare. Internamente la vasca è divisa in tre settori: due di questi sono collegati idraulicamente tra di loro attraverso i fori di passaggio situati nella parete sottostante della parete che li divide, mentre il terzo settore risulta stagno ed indipendente dagli altri due. Hanno lo scopo principale di separare dalle acque di scarico le sostanze leggere dette non emulsionabili in esse contenute: oli minerali, oli combustibili, benzine, detergenti e prodotti per deceratura.
FUNZIONAMENTO: Nel primo settore avviene la sedimentazione, la separazione delle sostanze pesanti quali sabbia, terriccio, ecc…, la separazione delle sostanze oleose per flottazione e la loro estrazione mediante caduta nel secondo settore di raccolta grazie ad un dislivello creato appositamente. Il terzo settore, che ha la funzione specifica di raccolta e stoccaggio degli oli minerali, è predisposta per il campionamento da parte dell’autorità competente.
MESSA IN FUNZIONE: L’unica operazione da farsi è quella di riempire la vasca di acqua pulita, ad esclusione del settore di raccolta e stoccaggio degli oli minerali.
MANUTENZIONE: Il terzo settore una volta riempito dovrà essere estratto (con autobotte di ditta autorizzata) e trasferito a discarica controllata. Ogni 18-24 mesi si procederà all’estrazione ed allontanamento mediante autobotte dei fanghi accumulatisi sul fondo del primo settore.
VOCE DI CAPITOLATO Fornitura e posa in opera di "plinto" prefabbricato per palo illuminazione pubblica avente dimensioni 115x68x97 cm, con foro per inserimento palo e foro pozzetto per collefgamento cavi elettrici. Il plinto è idoneo per l'alloggiamento dell'asta con sbraccio fino a 2,5 m, con altezza massima fino a 10,70 m e testa con bulbo proiettore (base palo in acciaio S235JR-Fe360B EN 1002, spessore 4mm). Mentre per palo senza sbraccio l'altezza massima del palo di illuminazione è pari a 11,2 m comprensivo del corpo illuminante. Il plinto prefabbricato è costruito interamente in calcestruzzo armato di cemento con resistenza a compressione Rck 425, con acciaio ad aderenza migliorata in barre tonde tipo B350C (ex FeB44K), controllato in stabilimento, del tipo saldabile.
CERTIFICAZIONI La ditta è certificata ISO. Il manufatto possiede il timbro"CE". I calcoli contenuti nelle Certificazioni rispettano le normative vigenti: secondo le Norme UNI NTC del 2008 D.M. del 14 genn. 2008, e relativa Circolare Applicativa sulle "Nuove norme tecniche per le costruzioni" di cui al DM 14 gennaio 2008. Consulente per la ditta: ing. Riccardo Bordina.
INDICAZIONI PER LA POSA IN SICUREZZA Prima della posa in opera si deve controllare la zona secondo la suddivisione del territorio italiano rispetto all'azione del vento. Il manufatto deve essere posato su uno strato di materiale granulare idoneo a sopportare lo sforzo di compressione uscente dalle calcolazioni. In modo del tutto generico, si prescrive di posare il plinto su terreni con caratteristiche meccaniche buone e resistenza alla compressione maggiore o uguale a 1daN/cmq, nel caso di terreni argillosi con resistenza alla compressione minore a 1daN/cm necessita un imbonimento dello stesso con l'uso di geotessuto o tessuto non tessuto e superiormente uno strato di inerti granulari tipo sabbia fine e ghiaia per uno spessore di 20-30 cm, nel caso di terreni argillosi con resistenze alla compressione inferiore a 0.50daN/cmq si deve necessariamente eseguire uno strato di "magrone" (calcestruzzo a dosaggio minimo di 150kg di cemento per 1mc di getto) che ha funzione di livellare e consolidare la base di appoggio del plinto, il getto deve sporgere almeno di 10cm per lato dalla sagoma. La sigillatura del palo e dei condotti passacavi deve essere fatta con malte cementizie o schiume espansive ad alta resistenza, idrofughe ed antigelive. Dopo il collegamento dei punti di entrata ed uscita delle linee di alimentazione, va eseguito riempimento attorno al plinto con sabbia asciutta ben costipata e successivamente bagnata. Qualora la posa venga effettuata in zone con terreno di rimosso è necessario ricompattare e consolidare il terreno. Si consiglia di evitare la posa in scarpata a meno di eseguire opere di contenimento e resistenza alle spinte orizzontali. Per motivi di sicurezza alla viabilità in superficie e a garanzia di tenuta alla spinta del vento, il plinto deve essere completamente interrato oppure devono essere eseguite opere atte ad evitare il ribaltamento. La ditta declina ogni responsabilità per eventuali possibili danni cagionati a persone, cose o animali a seguito di movimentazione, impiego o quant'altro.
DESCRIZIONE: Plinto porta palo per illuminazione, monoblocco in CLS vibrocompresso ad alta resistenza, dimensioni 60 x 100 x h 80 cm. del peso di 780 kg. compreso il pozzetto di 40 x 40 cm. per ispezione cavi al palo e tre impronte per il collegamento alla linea, il tutto realizzato secondo le norme tecniche D.M. LL.PP. del 16/01/1996.
DENOMINAZIONE
|
DIMENSIONI
|
PESO
KG.
|
A
cm
|
B
cm
|
C
cm
|
H
cm
|
POZZO DISOLEATORE DIAM. 100 C.TA’ 30 LT. AL MINUTO
|
100
|
112
|
8
|
98
|
1050
|
POZZO DISOLEATORE DIAM. 150 C.TA’ 60 LT. AL MINUTO
|
150
|
160
|
15
|
125
|
2350
|
DESCRIZIONE: Sono costituiti da una vasca monoblocco prefabbricata in calcestruzzo armato a pianta circolare. Internamente la vasca è divisa in tre settori: due di questi sono collegati idraulicamente tra di loro attraverso i fori di passaggio situati nella parete sottostante della parete che li divide, mentre il terzo settore risulta stagno ed indipendente dagli altri due. Hanno lo scopo principale di separare dalle acque di scarico le sostanze leggere dette non emulsionabili in esse contenute: oli minerali, oli combustibili, benzine, detergenti e prodotti per deceratura.
FUNZIONAMENTO: Nel primo settore avviene la sedimentazione, la separazione delle sostanze pesanti quali sabbia, terriccio, ecc…, la separazione delle sostanze oleose per flottazione e la loro estrazione mediante caduta nel secondo settore di raccolta grazie ad un dislivello creato appositamente. Il terzo settore, che ha la funzione specifica di raccolta e stoccaggio degli oli minerali, è predisposta per il campionamento da parte dell’autorità competente.
MESSA IN FUNZIONE: L’unica operazione da farsi è quella di riempire la vasca di acqua pulita, ad esclusione del settore di raccolta e stoccaggio degli oli minerali.
MANUTENZIONE: Il terzo settore una volta riempito dovrà essere estratto (con autobotte di ditta autorizzata) e trasferito a discarica controllata. Ogni 18-24 mesi si procederà all’estrazione ed allontanamento mediante autobotte dei fanghi accumulatisi sul fondo del primo settore.
PER SUPERFICI DA 1500 A 10000 MQ. IN CALCESTRUZZO VIBRATO.
POZZO PRIMA PIOGGIA DIAM. 100 IN CLS: VIBRATO
|
TIPO
|
VASCA PESO KG.
|
COPERGHIO CARRABILE PESO KG.
|
TOTALE PESO KG.
|
POZZO PRIMA PIOGGIA DIAM. 150
|
1180
|
680
|
1860
|
FUNZIONAMENTO: L’acqua inizia il suo processo di separazione nella prima vasca (A), dove per i primi 5 mm. fuoriesce attraverso una fessura variabile in proporzione alle superfici esterne di raccolta e si riversa nella vasca (B) per poi essere convogliata alla rete fognaria direttamente collegata. La restante pioggia riempie la vasca (A) fino a raggiungere il punto di tracimazione e si riversa nella vasca (C) per poi essere convogliata al pozzo perdente che ha la funzione di reintegrare l’acqua alle falde. Il dislivello dello stramazzo (sfioratore) “X” varia in base alla superficie d’acqua da smaltire assumendo i seguenti valori:
Fino a 1500 mq. X= 2 cm. (monoblocco come prodotto) Da 0 a 3000 mq. X= 4 cm. Da 3000 a 5000 mq. X= 6 cm. Da 5000 a 7000 mq. X= 8 cm. Da 7000 a 10000 mq. X= 9÷12 cm.
La base dello stramazzo (sfioratore) “L” deve risultare sempre costante:
L=10 cm.

POSA IN OPERA: Per una corretta posa in opera, dopo aver eseguito lo scavo, si deve realizzare una platea di calcestruzzo ben livellato, in modo da evitare cedimenti dovuti al peso della vasca; si provvederà poi alla posa dei vari elementi, avendo l’accortezza di sigillare bene fra di loro i vari elementi con malta cementizia idrofuga.
FORMULA Dimensione dello stramazzo (sfioratore inserito in fosse di separazione di prima pioggia. Per giungere alla soluzione ci baseremo sull'equazione nota come Formula di BAZIN:

ANALISI DEI FATTORI DELL'EQUAZIONE
Q: Il calcolo della portata dovuta alle piogge viene eseguito applicando il metodo del volume d'invaso. Tenendo conto del volume in pressione si giunge ad una formula che consente di valutar il coefficiente udometrico. Tale valore esprime la portata in litri al secondo per ettaro. Sperimentalmente si può valutare tale coefficiente tra 3 e 7 l/sec per ha.
μ: E' evidente che il coefficiente d'efflusso potrà essere considerato costante perchè per lo stramazzo a Trapezio, che nel nostro caso è preceduto da una Vasca di colma, non occorre mettere in conto una velocità di arrivo. Su base sperimentale si è riconosciuto valido il valore.
A questo punto abbiamo tutti gli elementi per poter impostare un esempio di come si calcola la nostra incognita X:
Noti perchè imposti:
Q = 0,6 l/sec. per ettaro μ = 0,415 L = 10 cm
si ricava che:

PER SUPERFICI DA 1500 A 5000 MQ. IN CALCESTRUZZO VIBRATO.
POZZO PRIMA PIOGGIA DIAM. 100 IN CLS: VIBRATO
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TIPO
|
VASCA PESO KG.
|
COPERGHIO CARRABILE PESO KG.
|
TOTALE PESO KG.
|
POZZO PRIMA PIOGGIA DIAM. 100
|
480
|
245
|
725
|
FUNZIONAMENTO: L’acqua inizia il suo processo di separazione nella prima vasca (A), dove per i primi 5 mm. fuoriesce attraverso una fessura variabile in proporzione alle superfici esterne di raccolta e si riversa nella vasca (B) per poi essere convogliata alla rete fognaria direttamente collegata. La restante pioggia riempie la vasca (A) fino a raggiungere il punto di tracimazione e si riversa nella vasca (C) per poi essere convogliata al pozzo perdente che ha la funzione di reintegrare l’acqua alle falde. Il dislivello dello stramazzo (sfioratore) “X” varia in base alla superficie d’acqua da smaltire assumendo i seguenti valori:
Fino a 1500 mq. X= 2 cm. (monoblocco come prodotto) Da 0 a 3000 mq. X= 4 cm. Da 3000 a 5000 mq. X= 6 cm.
La base dello stramazzo (sfioratore) “L” deve risultare sempre costante:
L=10 cm.

POSA IN OPERA: Per una corretta posa in opera, dopo aver eseguito lo scavo, si deve realizzare una platea di calcestruzzo ben livellato, in modo da evitare cedimenti dovuti al peso della vasca; si provvederà poi alla posa dei vari elementi, avendo l’accortezza di sigillare bene fra di loro i vari elementi con malta cementizia idrofuga.
FORMULA Dimensione dello stramazzo (sfioratore inserito in fosse di separazione di prima pioggia. Per giungere alla soluzione ci baseremo sull'equazione nota come Formula di BAZIN:

ANALISI DEI FATTORI DELL'EQUAZIONE
Q: Il calcolo della portata dovuta alle piogge viene eseguito applicando il metodo del volume d'invaso. Tenendo conto del volume in pressione si giunge ad una formula che consente di valutar il coefficiente udometrico. Tale valore esprime la portata in litri al secondo per ettaro. Sperimentalmente si può valutare tale coefficiente tra 3 e 7 l/sec per ha.
μ: E' evidente che il coefficiente d'efflusso potrà essere considerato costante perchè per lo stramazzo a Trapezio, che nel nostro caso è preceduto da una Vasca di colma, non occorre mettere in conto una velocità di arrivo. Su base sperimentale si è riconosciuto valido il valore.
A questo punto abbiamo tutti gli elementi per poter impostare un esempio di come si calcola la nostra incognita X:
Noti perchè imposti:
Q = 0,6 l/sec. per ettaro μ = 0,415 L = 10 cm
si ricava che:

DENOMINAZIONE
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DATI
|
POZZETTO
PESO
KG.
|
COPERCHIO
PESO
KG.
|
TOTALE
PESO
KG.
|
POZZETTO CONDENSA GRASSI 90 X 110
|
770
|
230
|
1000
|
DENOMINAZIONE
|
DATI
|
POZZETTO
PESO
KG.
|
COPERCHIO
PESO
KG.
|
TOTALE
PESO
KG.
|
POZZETTO CONDENSA GRASSI 49 X 79
|
250
|
80
|
330
|
DENOMINAZIONE
|
DIMENSIONI
|
DIAM. cm.
|
A
cm.
|
B
cm.
|
BC
cm.
|
CB
cm.
|
C
cm.
|
D
cm.
|
E
cm.
|
F
cm.
|
G
cm.
|
Peso
Kg.
|
C.TA’
PERS
|
IMHOFF CIRCOLARE
( N° 4 ELEMENTI )
|
200
|
215
|
/
|
/
|
/
|
/
|
220
|
15
|
7,5
|
20
|
6060
|
27/36
|
IMHOFF CIRCOLARE
( N° 5 ELEMENTI )
|
200
|
215
|
/
|
/
|
/
|
/
|
280
|
15
|
7,5
|
20
|
6820
|
36/47
|
FONDO
(FANGHI)
|
200
|
215
|
60
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
7,5
|
/
|
1500
|
/
|
ANELLO EN. / US.
(SCHIUME)
|
200
|
215
|
/
|
/
|
/
|
50
|
/
|
/
|
7,5
|
20
|
950
|
/
|
ANELLO IMHOFF
(SEDIMENTAZIONE)
|
200
|
215
|
/
|
/
|
50
|
/
|
/
|
/
|
7,5
|
/
|
1350
|
/
|
ANELLO PROLUNGA
(DIGEST. / SEDIMENT.)
|
200
|
215
|
/
|
60
|
/
|
/
|
/
|
/
|
7,5
|
/
|
760
|
/
|
COPERCHIO TIPO LEGGERO
|
/
|
215
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
15
|
/
|
/
|
1500
|
/
|
COPERCHIO CARRABILE
|
/
|
215
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
20
|
/
|
/
|
1700
|
/
|
DENOMINAZIONE
|
DIMENSIONI
|
DIAM. cm
|
A
cm.
|
B
cm.
|
C
cm.
|
D
cm.
|
E
cm.
|
F
cm.
|
G
cm.
|
H
cm.
|
Peso
Kg.
|
C.TÀ
PERS
|
IMHOFF CIRCOLARE
( N° 2 ELEMENTI )
|
150
|
165
|
/
|
/
|
170
|
15
|
7,5
|
13
|
6
|
2810
|
11/14
|
IMHOFF CIRCOLARE
( N° 3 ELEMENTI )
|
150
|
165
|
/
|
/
|
220
|
15
|
7,5
|
13
|
6
|
3210
|
15/18
|
FONDO
(DIGESTIONE)
|
150
|
165
|
85
|
/
|
/
|
/
|
7,5
|
/
|
/
|
850
|
/
|
ANELLO EN. / US.
(SEDIMENTAZIONE)
|
150
|
165
|
/
|
85
|
/
|
/
|
7,5
|
13
|
/
|
1200
|
/
|
ANELLO PROLUNGA
(DIGESTIONE)
|
150
|
165
|
50
|
/
|
/
|
/
|
7,5
|
/
|
/
|
400
|
/
|
COPERCHIO
TIPO PESANTE
|
/
|
165
|
/
|
/
|
/
|
15
|
/
|
/
|
/
|
760
|
/
|
COPERCHIO
CARRABILE
|
/
|
165
|
/
|
/
|
/
|
15
|
/
|
/
|
/
|
780
|
/
|
|
|
|