
VOCE DI CAPITOLATO
Fornitura e posa in opera di "plinto" prefabbricato per palo illuminazione pubblica avente dimensioni 115x68x97 cm, con foro per inserimento palo e foro pozzetto per collefgamento cavi elettrici. Il plinto è idoneo per l'alloggiamento dell'asta con sbraccio fino a 2,5 m, con altezza massima fino a 10,70 m e testa con bulbo proiettore (base palo in acciaio S235JR-Fe360B EN 1002, spessore 4mm). Mentre per palo senza sbraccio l'altezza massima del palo di illuminazione è pari a 11,2 m comprensivo del corpo illuminante. Il plinto prefabbricato è costruito interamente in calcestruzzo armato di cemento con resistenza a compressione Rck 425, con acciaio ad aderenza migliorata in barre tonde tipo B350C (ex FeB44K), controllato in stabilimento, del tipo saldabile.
CERTIFICAZIONI
La ditta è certificata ISO.
Il manufatto possiede il timbro"CE".
I calcoli contenuti nelle Certificazioni rispettano le normative vigenti: secondo le Norme UNI NTC del 2008 D.M. del 14 genn. 2008, e relativa Circolare Applicativa sulle "Nuove norme tecniche per le costruzioni" di cui al DM 14 gennaio 2008.
Consulente per la ditta: ing. Riccardo Bordina.
INDICAZIONI PER LA POSA IN SICUREZZA
Prima della posa in opera si deve controllare la zona secondo la suddivisione del territorio italiano rispetto all'azione del vento. Il manufatto deve essere posato su uno strato di materiale granulare idoneo a sopportare lo sforzo di compressione uscente dalle calcolazioni. In modo del tutto generico, si prescrive di posare il plinto su terreni con caratteristiche meccaniche buone e resistenza alla compressione maggiore o uguale a 1daN/cmq, nel caso di terreni argillosi con resistenza alla compressione minore a 1daN/cm necessita un imbonimento dello stesso con l'uso di geotessuto o tessuto non tessuto e superiormente uno strato di inerti granulari tipo sabbia fine e ghiaia per uno spessore di 20-30 cm, nel caso di terreni argillosi con resistenze alla compressione inferiore a 0.50daN/cmq si deve necessariamente eseguire uno strato di "magrone" (calcestruzzo a dosaggio minimo di 150kg di cemento per 1mc di getto) che ha funzione di livellare e consolidare la base di appoggio del plinto, il getto deve sporgere almeno di 10cm per lato dalla sagoma. La sigillatura del palo e dei condotti passacavi deve essere fatta con malte cementizie o schiume espansive ad alta resistenza, idrofughe ed antigelive. Dopo il collegamento dei punti di entrata ed uscita delle linee di alimentazione, va eseguito riempimento attorno al plinto con sabbia asciutta ben costipata e successivamente bagnata. Qualora la posa venga effettuata in zone con terreno di rimosso è necessario ricompattare e consolidare il terreno. Si consiglia di evitare la posa in scarpata a meno di eseguire opere di contenimento e resistenza alle spinte orizzontali. Per motivi di sicurezza alla viabilità in superficie e a garanzia di tenuta alla spinta del vento, il plinto deve essere completamente interrato oppure devono essere eseguite opere atte ad evitare il ribaltamento. La ditta declina ogni responsabilità per eventuali possibili danni cagionati a persone, cose o animali a seguito di movimentazione, impiego o quant'altro.